� finita l'era della privacy in Internet. Se ma la riservatezza on-line fosse esistita, ebbene ora � definitivamente passata. Lo sostiene Mark Zuckerberg, il 25enne fondatore di Facebook. Il quale, durante i Crunchie Awards in San Francisco, un evento organizzato dal sito TechChrunch, avrebbe detto che la privacy non � pi� una "norma sociale".
Ovvero, bisogna abituarsi al fatto che le persone hanno acquisito familiarit� nel condividere informazioni personali. La riservatezza � un aspetto che "evolve nel corso del tempo". Tempo fa, Eric Schmidt, Ceo di Google, aveva detto pi� o meno la stessa cosa.
Cio� che chi vuole
navigare sul Web deve abituarsi a rinunciare alla propria
privacy. Ci� che
Zuckerberg testimonia � una nuova
filosofia che si sta facendo strada tra i responsabili dei principali siti e servizi Web. Ovvero, che per "spassarsela"
gratuitamente su social network, blog e cos� via � necessario
precisare agli utenti che devono
regalare un po' della loro riservatezza. D'altro canto lo facciamo con cadenza
quotidiana pubblicando foto, aggiornando lo status e raccontando quanto pi� possiamo sui nostri diari personali
condivisi praticamente con chiunque. Non
dimenticatelo: gli unici
difensori della vostra privacy siete solo
voi.
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