� il gadget tecnologico del desiderio. Per oltre un anno gli italiani hanno potuto solo sognarlo (sebbene in molti se lo siano fatti arrivare da amici all�estero). Da luglio invece � approdato anche nel Bel Paese. Certo, lo smartphone di Apple non costa poco. Per acquistarlo dovrete legarvi (con contratti spesso molto costosi) a un operatore telefonico per due anni. Oppure acquistare l�apparecchio a 499 euro (8 GB) e 569 euro (16 GB) pur prevedendo la sottoscrizione di un piano aggiuntivo per supportare i servizi dati via rete cellulare. Questo il prezzo da pagare per fare entrare l�iPhone 3G nelle proprie tasche. Ma si pu� anche abbassare e diluire l�investimento a patto di qualche rinuncia a livello di forfait. In ogni caso, fate bene i vostri conti, perch� avete aspettato tanto per averlo... e ora, statene certi, nessun operatore � pronto a regalarlo.

BELLO E SOLIDO
Quello che si trova nei negozi degli unici due operatori che possono fregiarsi della possibilit� di metterlo a listino � un iPhone molto simile alla prima versione. Le differenze si limitano a una copertura  posteriore non in alluminio ma in una lega in plastica che, stando ai primi riscontri sulle prove di resistenza, � risultata molto solida. Pu� quindi trarre in inganno il primo contatto con la versione 3G, perch� l�alluminio conferiva una percezione di qualit� superiore.
D�altro canto, il nuovo materiale scelto da Apple restituisce una sensazione al tocco meno fredda del primo iPhone. Si tiene in mano con pi� soddisfazione e assicura un buon attrito con l�epidermide, evitando cos� che l�apparecchio scivoli e cada inavvertitamente.
Il nuovo guscio porta con s� anche una copertura diversa degli altoparlanti integrati nei pressi del connettore per il cavo USB.
E, ancora meglio, possiede un jack da 3,5 mm che permette di collegare qualsiasi auricolare perch� il connettore non � pi� incassato nella struttura, come nel �vecchio� modello a cui si potevano abbinare solo le cuffie ufficiali o quelle compatibili.  

ANCORA PIU� VELOCE
Ma la vera novit� dell�iPhone 3G si scopre accendendolo: la versione 2.0 del Mac OS X presente in questo apparecchio. Il sistema operativo aggiornato si riconosce dal collegamento all�AppStore, il negozio virtuale che consente di scaricare le applicazioni gratuite e a pagamento dedicate allo smartphone, e dalla presenza di una seconda pagina. Scorrendola con un dito, si trova solo la rubrica: qui si cela la funzione pi� attesa. Ora � possibile importare direttamente i contatti dalla rubrica della SIM senza passare da iTunes.
Fate attenzione, tuttavia, perch� i contatti si possono solo copiare nella memoria dell�iPhone e, a questo punto, sono modificabili e gestibili come avviene su un telefonino tradizionale. Non � ancora possibile, tuttavia, salvare la rubrica del cellulare sulla scheda telefonica.
L�unico metodo per fare il backup dei dati personali rimane iTunes che, peraltro, provvede anche a custodire le informazioni personali salvate, come gli appuntamenti, le note, gli scatti e la collezione musicale. Non sono gli unici meriti del firmware 2.0 che porta giovamenti anche in fatto di velocit� e prontezza di risposta. L�apertura dei programmi e la navigazione nei men� � apparsa pi� brillante rispetto alla release 1.1.4 utilizzata sul primo iPhone. Le doti �velocistiche� di questo OS X vanno a braccetto con un�impostazione migliorata dell�interfaccia: alcuni interventi anche poco evidenti hanno raggiunto lo scopo di rendere tutto ancora pi� facile da utilizzare. Nel complesso, l�iPhone 3G si utilizza come il precedente. Il sistema touch rimane il punto di riferimento nella gamma di apparecchi nati successivamente allo smartphone di Apple. Rimangono ineguagliate la facilit� e l�immediatezza: non � necessario addestramento per trovarsi subito a proprio agio. Anche se, va detto, alcuni strumenti sono rimasti nascosti, come nel caso della tastiera telefonica �affogata� all�interno del men� Telefono.
 
QUESTO S�, QUELLO NO
Il nuovo sistema operativo offre sostanzialmente la stessa collezione di software accessori presente anche nelle versioni finora in circolazione. Non mancano gli applicativi per le quotazioni di Borsa, il meteo, YouTube e l�accesso al Web. Ottimi Safari per Internet e Mail per la posta elettronica: questi si attestano tra i programmi migliori finora sviluppati per telefonini e smartphone. L�accesso ai siti � veloce e con una qualit� di visualizzazione che non ha nulla da invidiare a quanto avviene sul PC. Lo stesso ragionamento si applica all�e-mail: i messaggi si vedono cos� come sul computer, con in pi� il supporto per la lettura dei documenti nei formati pi� diffusi.
In Internet ci si arriva, oltre che con il Wi-Fi, anche via UMTS/HSDPA standard con i quali (finalmente) si accede alla rete cellulare a banda larga. Le prestazioni non fanno rimpiangere il broadband terrestre, ma occhio a non sforare i limiti di traffico dati imposti dai contratti con gli operatori. Ancora assente, per�, un sistema di chat integrato e il supporto per gli MMS. L�unico modo per inviare gli scatti rimane l�e-mail. Il reparto fotografico � stato preso in blocco dall�iPhone originario, compresa la mancanza della funzione di registrazione dei video. Non si pu� nemmeno sfruttare l�antenna GPS integrata per fare foto georeferenziate. Questa opera in simbiosi con Google Maps, mostrando la posizione corrente con l�impiego del segnale telefonico.

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