Anche Microsoft, qualche settimana dopo Google, si schiera contro il revenge porn, ovvero la pubblicazione per vendetta, da parte di ex partner traditi o arrabbiati, di materiale a luci rosse, senza il consenso del protagonista della foto o del video. L'azienda americana ha reso pi� semplice il procedimento per richiedere la rimozione da Bing dei link che collegano al materiale pornografico.
La mossa di Microsoft fa seguito a quelle gi� messe in atto da Google, Twitter e Reddit e pone l'accento su una pratica che � in crescita. D'altra parte sempre pi� coppie utilizzano lo smartphone per produrre materiale hot che, finch� la relazione viene vissuta felicemente, resta archiviato sulla memoria del telefono o nel cloud ma che, se le cose finiscono male, facilmente pu� essere pubblicato su Internet per umiliare l'ex partner.
Secondo Jacquieline Beauchere, a capo dell'ufficio di Microsoft per la sicurezza on-line, "il revenge porn � un fenomeno in grande crescita e pu� danneggiare tutti gli aspetti della vita di chi ne � vittima: dalle relazioni sociali alla carriera lavorativa. Nei casi pi� tragici ha anche portato al suicidio. Ecco perch� abbiamo creato un pi� semplice e immediato meccanismo di segnalazione".
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