Annunciato durante lo scorso Google I/O 2015, di Android Auto se ne sono perse le tracce con il passare del tempo. Certo, i produttori di radio si sono mossi in tempo ma i prezzi, perennemente sopra i 400/500 euro a distanza di mesi, non hanno aiutato la diffusione tra il grande pubblico, giustamente spaventato dalla "smart car". La palla � quindi passata ai produttori di automobili, legatissimi ai propri navigatori di bordo e decisamente poco inclini a stravolgere tutto. I motivi sono sempre stati nascosti sotto il tappetino: vuoi per le economie di scala, vuoi per i dati personali dei tragitti da utilizzare per le ricerche di mercato, Android Auto da buona idea che era, si � trasformato in un'impresa impossibile.
Android Auto: quello che doveva essere
Tasti grandi, applicazioni dedicate e men� a prova di cieco insieme per un'unica filosofia: collegare lo smartphone alla macchina e aiutare gli automobilisti a visualizzare tutti i contenuti sul maxi display dell�auto. All'evento di ieri, per�, Google ha deciso di fare dietrofront e rendere le cose pi� semplici. Nel dettaglio, Android Auto diverr� un�app stand-alone, scaricabile dal Play Store e utilizzabile direttamente dallo smartphone. Dite quindi addio al navigatore di bordo e benvenuto ad una modalit� alla guida non troppo diversa da quella di Samsung e HTC, ma made in Google.
Grande idea o flop? la verit�, come al solito, sta nel mezzo. Se � vero che esistono diverse app che svolgono la stessa funzione (citiamo Drivemode e AutoMate) � anche vero che Google ha le chiavi di Android, pu� diffondere velocemente questa "modalit� Auto" e attirare sviluppatori che a loro volta si dedicheranno a scrivere applicazioni per la felicit� di milioni di automobilisti fan del robottino verde. Attenzione per�, sar� meglio avere un caricabatterie da macchina o finirete per essere sempre a secco...di energia!
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