Nokia tenta di recuperare il mercato americano dove � in coda, dovendosi accontentare di una quota di appena il 10%. Per questo nei prossimi mesi comincer� a inondare le vetrine con nuovi modelli, in parte adattando a quel mercato modelli gi� noti in Europa, in parte mettendone a punto alcuni inediti.
La responsabilit� dell'arretramento va imputata alla politica della casa finlandese che negli scorsi anni non ha tenuto in debita considerazione la tecnologia CDMA (che � lo standard pi� usato oltreoceano) preferendo spingere l'acceleratore sul GSM.

Adesso che i prezzi medi dei telefonini sanno attestandosi verso il basso, per far quadrare i conti occorre aumentare la quota di apparecchi venduti.  E per questo motivo nei giorni scorsi Alastair Curtis - capo progettista Nokia - intervistato dal quotidiano finlandese Helsingin Sanomat, ha preannunciato l'onda anomala di cellulari Nokia che sta per abbattersi sulle coste USA (nella foto a fianco il Nokia Center di Chicago). Con la speranza di poter confermare la quota del 40% a livello mondiale con cui Nokia mantiene il titolo di leader assoluto per produzione e vendita.

Alastair Curtis non ha detto molto di pi�. Non ha specificato se i nuovi modelli saranno tutti CDMA o GSM/UMTS. Tra le ipotesi che gli analisti stanno elaborando quella che sta riscuotendo la maggiore attenzione parla del prossimo lancio in terra yankee dei "soliti" N81 e N95 assieme ai nuovi 5310, 5610 e 5700, assieme a un ventaglio di modelli di prezzo decisamente minore (1200, 1208, 1650, 2660 e 2505) che potrebbero aiutare a rinvigorire se non il bilancio, almeno la quota di mercato.

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