Nokia ha realizzato un prototipo di cellulare che si ricarica da solo, semplicemente sfruttando le onde elettromagnetiche che circolano nell'aria. Il progetto, che potrebbe sembrare pi� che altro fantasioso, � stato avallato dal Mit, il Massachusetts Institute of Technology di Boston che lo ha pubblicato nella sua Technology Review.

In sostanza il Mit ha scoperto che nel Centro ricerche di Nokia a Cambridge, un gruppo di ingegneri e fisici guidato da Markku Rouvala sta lavorando per la messa a punto di un prototipo definitivo in grado di trasformare le onde elettromagnetiche che affollano l'aria stessa che respiriamo in una corrente elettrica pari almeno a 50 milliwat, quelli necessari per caricare un cellulare spento. Fino a questo momento i tentativi del gruppo del Nokia Research Center sono fermi a un a potenza di 3-5 milliwat.

Il principio di funzionamento � semplice (per gli scienziati) e si basa sulla tecnologia gi� in uso negli Rfid (le etichette Radio Frequency Identification) capaci di convertire un segnale elettromagnetico in un segnale elettrico sufficiente per il suo funzionamento. Lo sforzo dfi Nokia � quello di ampliare lo spettro di frequenze del circuito di ricarica all'interno del cellulare: allargando il campo si moltiplicano anche le sorgenti da sfruttare.

Gli esempi non mancano: Intel e la Washington University hanno messo a punto un sensore di temperatura che si autoalimenta sfruttando l'energia di una antenna di un ripetitore Tv posto a oltre 4 chilometri di distanza.


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