Dopo 15 anni di onorato servizio, andr� definitivamente in pensione il 31 dicembre 2005 la rete Tacs. Gli 80mila clienti TIM che ancora possiedono un telefonino analogico dovranno affrettarsi a sostituirlo con un pi� moderno cellulare GSM o UMTS (di qualsiasi gestore). Non esistono ovviamente clienti Tacs di altri operatori: Omnitel, all'epoca secondo gestore mobile, debutt� sul mercato con una rete GSM.
Nato nel 1985 nel Regno Unito, il Tacs arriv� in Italia durante i mondiali di calcio del 1990 con la Sip (oggi Telecom Italia Mobile). Fu un successo immediato nell'ambiente aziendale, sebbene i cellulari permettessero "solo" di telefonare in movimento senza offrire messaggi o funzioni avanzate che oggi sono scontate.
Con l'avvento, nel 1993, della tariffa Family, la diffusione del telefonino Tacs aument� a dismisura: anche gli utenti consumer potevano parlare a prezzi ridotti durante la sera e nei fine settimana. L'arrivo due anni dopo del GSM (digitale, mentre il Tacs � analogico) e l'apertura del mercato alla concorrenza decretarono il definitivo successo della telefonia cellulare in Italia.
Nel 2002, una norma stabil� la chiusura definitiva della rete Tacs - e del Teledrin - per il 31 dicembre 2005, con riallocazione delle frequenze a 900 MHz. L'Autorit� � gi� al lavoro per stabilire a chi andranno le porzioni di spettro liberate.
Gli 80mila utenti che hanno ancora in tasca un cellulare analogico, posso mantenere il numero "storico" (330, 336, 337, 360 e 368) e grazie alla portabilit� del numero passare ad un modello GSM o UMTS. Le offerte dei 4 operatori attuali non mancano... quello che verr� a mancare il primo gennaio � infatti un pezzo importante di storia della telefonia mobile italiana.
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