Sony Xperia P

Il secondo Android della Next Generation

Recensione del 10 agosto 2012

NXT Series ovvero �Next Generation Smartphone�. Sony mette un punto e a capo alla sua joint venture con Ericsson e, dopo l�Xperia S, lancia il nuovo P. Lo abbiamo visto a Barcellona e finalmente � arrivato nei negozi, per la gioia dei fan del produttore giapponese ma anche di quella degli appassionati di Android che qui possono trovare qualit�, eleganza e prestazioni. La prima cosa che infatti colpisce di questo smartphone � il mix di design e qualit� costruttiva che ne fanno un oggetto ricco di appeal ancor prima che l�utente lo accenda. Linee severe, quasi austere, si contrappongono alla parte posteriore della scocca, curva ed ergonomica, che permette un�impugnatura sicura e comoda. Riuscito ed elegante l�accostamento di colori: nero lucido per la cornice del display e grigio satinato per il corpo in lega di metallo, un classico che non smette di piacere. Ma ecco comparire un tocco di hi-tech senza compromessi: la sezione trasparente che ospita i pulsanti sensibili al tocco e che ci ricordano, se ce ne fosse bisogno, che Sony punta a distinguersi anche mediante soluzioni estetiche di tipo inusuale. L�Xperia P convince ma non solo: risulta anche solido al tatto, fattore da non sottovalutare, leggero. Con i suoi 120 grammi di peso, sparisce in tasca, e ci rammenta la sua presenza solo in occasione di notifiche e chiamate.

ANDROID DIVENTA CHIC
Il volto del sistema operativo di Google � personalizzato con buon gusto da Sony e, soprattutto, garbo. A cambiare rispetto alla versione nativa del sistema � solo qualche elemento estetico che accomuna i vari software e gli strumenti dell�interfaccia utente. Lettore musicale, widget, sezione telefonica, men� applicazioni sfruttano per la grafica linee rette sottili che richiamano il design della scocca dello smartphone e contribuiscono a trasmettere un�apprezzabile sensazione di continuit� fra hardware e software. Data la poca invasivit� della personalizzazione, l�Xperia P mantiene intatta l�esperienza Android ma anche la prontezza di risposta ai tocchi dell�utente e la fluidit� della grafica. La Cpu dual core con frequenza di 1 GHz, affiancata da 1 GB di Ram, si trova a proprio agio in ogni contesto d�uso: dalla riproduzione di film in alta definizione (fino a 1080p) ai videogame di ultima generazione. Solo con le Cpu a quattro core � possibile ottenere una potenza di calcolo significativamente superiore. L�utente ha a disposizione fino a 13 Gigabyte di memoria di storage per archiviare i propri contenuti digitali. Il quantitativo di memoria � ampio, sappiate per� che non � presente uno slot microSD per espanderla.

LA FOTOCAMERA
Da segnalare i buoni risultati della fotocamera, anche in condizione di luce poco favorevole, grazie al sensore con tecnologia Exmor R, e al flash allo Xeno integrato. Buono il dettaglio e la resa naturale dei colori. Non si notano perdite di dettaglio o distorsioni geometriche ai lati dell�immagine. In alcuni frangenti la fotocamera tende a sovraesporre ma non in modo tale da pregiudicare il risultato finale.

SEGNI PARTICOLARI
La barra trasparente non � l�unico elemento insolito a bordo dello smartphone di Sony. C�� infatti anche la possibilit� di scattare fotografie in 3D, sebbene non vi sia una vera fotocamera tridimensionale a bordo. Premendo infatti sull�icona �Fotocamera 3D�, l�Xperia P ci inviter� ad effettuare un�inquadratura panoramica eseguendo una �carrellata� da sinistra a destra. Terminata l�operazione potremo visualizzare lo scatto tridimensionale collegando il cellulare a un Tv 3D grazie alla porta video in formato micro Hdmi.
Sul fronte audio, la capsula auricolare offre buon volume e qualit�. Le prestazioni dello speaker di sistema convincono nella riproduzione multimediale (in abbinamento al sistema xLoud di Sony e alla possibilit� di equalizzazione audio), meno nell�uso come vivavoce, dove le parole del nostro interlocutore giungono cariche di bassi e un po� compresse. Gli auricolari forniti sono di tipo in-ear e di qualit� pi� che accettabile. L�utente potr� personalizzarne la resa grazie alla funzione surround offerta dal lettore musicale. Non va dimenticata la presenza della radio Fm stereo e della connessione Dlna che, in concomitanza di una rete Wi-Fi, consente di condividere elementi multimediali fra dispositivi compatibili come smartphone, computer e sistemi home-theatre. A confermare l�attenzione dell�Xperia P per la musica ci sono infine il software di riconoscimento dei titoli delle canzoni TrackID (simile a Shazam) e il servizio Music Unlimited (vedi box di pagina 19). Unica pecca: Android � nella versione 2.3.7 ma, niente paura, la 4.0 arriver� presto.

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