Giove B, il secondo satellite dimostrativo del sistema di posizionamento satellitare europeo Galileo, � in orbita da una settimana e ha gi� iniziato a trasmettere i suoi dati a terra. Galileo sar� una costellazione di 30 satelliti che dal 2013 si affiancher� all�americano Gps per una serie di servizi di localizzazione, con tutti i riflessi connessi: navigazione satellitare in primo luogo, ma anche servizi di sicurezza.
Il lancio, avvenuto poche ore dopo la votazione da parte del Parlamento Europeo che pone fine a 5 anni di discussioni, polemiche e ritardi, segna di fatto l'inizio di uno dei pi� ambiziosi progetti europei. Mentre Giove A, lanciato il 28 dicembre 2005 ha avuto essenzialmente il compito di occupare la posizione orbitale e bloccare le frequenze, con Giove B si inizia a fare sul serio. Tranne che per la vita operativa, che sar� di soli due anni, Giove B � identico a ognuno dei 30 satelliti della costellazione e dovr� dimostrare il buon funzionamento e la correttezza delle scelte.
I dati dei satelliti vengono (e verranno sempre) ricevuti dalle antenne del centro spaziale italiano del Fucino, dov�� in costruzione una delle stazioni di controllo gestita da Telespazio. L�altro centro � a Oberpfaffenhofen vicino a Monaco in Germania. L�Italia in Galileo gioca un ruolo di primo piano non solo nella gestione del sistema ma anche nella costruzione dei satelliti, affidata a un consorzio guidato dalla tedesca Astrium e con Thales Alenia Space (societ� controllata da Thales e Finmeccanica) come primo subcontraente per l�assemblaggio, l�integrazione e i test. Un�altra azienda italiana, la Selex Galileo (Gruppo Finmeccanica), ha realizzato il sofisticato orologio atomico.
Il sistema Galileo � l'unico, fino ad oggi, ad essere stato ideato, progettato e realizzato da civili per usi civili. Il GPS americano e il russo Glonass sono invece stati realizzati e vengono tuttora gestiti dai militari anche se i loro segnali sono stati aperti anche ai servizi civili.
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